Per secoli, dalla fase medievale fino a qualche decennio successivo all'Unità d'Italia, la Piazza Grande di Mottola ha svolto un ruolo centrale, accogliendo i principali edifici pubblici e privati della città, oltre ai suoi commerci e alle mercanzie. Essa ha rappresentato, soprattutto in epoca moderna, il cuore pulsante dell'intera comunità.
A partire dall'XI secolo, la Piazza, insieme al Castello e alla Cattedrale, ha costituito il polo o l'area dei servizi pubblici della città fortificata da mura, secondo lo schema urbanistico comune dell'epoca.
L'attuale disposizione e alberatura della Piazza risalgono ai primi decenni del '900. Nel 1931, presso il suo vertice sud-ovest e di fronte alla Cappella della Madonna del Rosario, è stata eretta una fontana monumentale, un dono alla città dalla ditta Fanelli di Castellana Grotte, appaltatrice dei lavori per la sistemazione della rete urbana dell'Acquedotto Pugliese.
Infine, su Piazza Plebiscito si affacciano alcuni dei principali accessi al quartiere del Centro Antico, noto come Schiavonia, che comprende l'intera area della città fortificata di epoca medievale e moderna. La caratteristica denominazione deriva da un'antica parte di centro abitato, uno dei rioni della città nei secoli XVII e XVIII destinato a ospitare residenti di origine balcanica, ed è attualmente utilizzato dalla popolazione per denominare l'intero Centro Antico.